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La lettrice di mezzanotte

Buon qualsiasi momento della giornata sia mentre mi state leggendo,
ho appena finito di leggere questo piccolino e sentivo il bisogno di farvelo conoscere prima possibile. Dopo un paio di mesi finalmente sono riuscita a prendere un altro libro da leggere per il gruppo di lettura che organizza la mia biblioteca e vi giuro che non vedo già l'ora di poter andare al gruppo per parlare con gli altri che lo hanno letto e confrontarmi. Ma prima che qualcuno smonti totalmente il mio entusiasmo(perché di fatto succede sempre così quando sono entusiasta di qualcosa c'è sempre qualcuno dietro l'angolo pronto per buttarmi a terra, ma questa volta non mi faccio fregare😉) ve ne voglio assolutamente parlare.


Questa volta parto in tromba con la trama perché non ho nessun aneddoto sul come ho scelto il libro, visto che è stato scelto da gli altri che partecipano al gruppo di lettura allo scorso incontro. Anche se ammetto che quando mi è arrivata la mail con il titolo ero stra curiosa visto che conteneva la parola Lettrice😁

Trama:
Alice, figlia di un bibliotecario di una scuola elementare, ha nove anni quando, durante un viaggio in treno, fa un patto con suo padre Jim: ogni sera, per cento giorni, prima che scocchi la mezzanotte, lui leggerà per lei ad alta voce. Da allora, la vita che scorre veloce intorno a loro si ferma quando, la sera, iniziano quel rito, soprannominato «la Serie», in cui padre e figlia viaggiano insieme sulle ali dei libri, scambiandosi pensieri ed emozioni. Ma, una volta raggiunto il traguardo, Alice e Jim non riescono a fermarsi. Basta uno sguardo ed entrambi capiscono che il loro rituale deve andare avanti perché è diventato un momento irrinunciabile, l'unica costante in una quotidianità semplice e complicata, in una vita fatta di sogni, cambiamenti e scoperte. Leggere insieme diventa così una medicina contro la tristezza, un modo per ritrovarsi e conoscersi, un angolo di cielo in cui le nuvole non possono arrivare. Una certezza che li accompagnerà ogni sera, senza eccezioni, fino alla vigilia della partenza della ragazza per il college. In questo libro straordinario, Alice racconta il suo profondo legame con il padre, le speranze, le paure, i trionfi che hanno vissuto e le lezioni di vita che hanno imparato dalle letture condivise. Una dolcissima storia vera sulla magia dei libri.

Ok leggete bene l'ultima frase. Esatto sembra quasi una favola dalla trama invece questo libro racconta una storia VERA. Un padre e una figlia legati dalla lettura e dal loro comune amore nel condividere almeno un momento al giorno il piacere di leggere assieme. 
I capitoli del libro non sono un unica storia, ma sono più un riassunto di quei nove anni da cui James e Alice hanno cominciato la loro "Serie", sporadiche giornate più o meno significative nelle quali nonostante quello che la vita gli mettesse difronte loro riuscivano comunque a trovare il modo di leggere assieme.
Le parti che in assoluto mi sono piaciute di più sono state la prefazione del padre di lei, di una tenerezza assurda e la promessa finale di cui non vi svelo assolutamente nulla perché per apprezzarla davvero bisogna prima di tutto aver letto il libro e secondo amare i libri se non tanto quanto Alice e suo padre, ma quasi.(E io molto modestamente mi ritengo un'amante dei libri quasi quanto loro tanto che mi è pure scappata una lacrimuccia mentre la leggevo).
E' un libro in cui Alice racconta la sua storia e non solo il suo amore per i libri, infatti è lei stessa a precisarlo, nella sua introduzione intitolata "Questo non è un libro che parla di libri", di qui viene ripresa una frase sul retro della copertina (che vi riporto perché è stupenda)
I libri sono compagni di sogni, di avventure, di vita. Ma se accanto a te c'è qualcuno con cui condividerli, inizia una magia ancora più grande. Leggere per qualcuno è un atto d'amore. E questo libro è, prima di tutto, una storia d'amore.
Non c'è molto altro da dire sul libro in sè. C'è più da parlare delle emozioni che ti trasmette. L'amore che il padre e la figlia provano l'uno per l'altro e che si comunicano nei loro modi anticonvenzionali. La passione del padre che ha per la lettura soprattutto ad alta voce per chiunque voglia ascoltarlo.
Poi però ci sono anche tutte le riflessioni e i pensieri che mi ha fatto sorgere del tipo: se mai avrò un figlio/a vorrei tanto trasmettergli l'amore per i libri e la lettura proprio come ha fatto James con Alice. Vorrei davvero che i miei futuri ed ipotetici figli mi amassero come Alice ama suo padre.
A questo punto per me parte il magone perché purtroppo non ho mai avuto un padre nel vero senso della parola (non fu affatto colpa sua ma del destino del fato o chiamatelo come volte), e quindi forse il racconto di un rapporto tra padre e figlia così forte non poteva lasciarmi indifferente. Nonostante questo le lacrime versate non sono state affatto di rimpianto, anzi ero felice per loro e piena di speranza che un giorno portò condividere un rapporto così con i miei figli.
Sembra tutto così lontano, lo so ma leggendo questa storia non ho potuto non riflettere su tutto ciò, e quelle riflessioni sul futuro che di solito tanto spaventano, questa volta mi sono sembrate quasi un modo per vedere positivo guardando al futuro. Perché in fondo pensandoci bene pensare al futuro in ogni scenario possibile ma vederci lo stesso dei libri mi rincuora perché so che loro non mi abbandoneranno mai e saranno per sempre il mio porto sicuro dove rifugiarmi. 

Mi sento un po' troppo sdolcinata ma a volte ci sono quei libri che ti entrano nel cuore e ti parlano e questo secondo me è uno di quelli. Chissà che un giorno non trovi anche i soldi per poterlo mettere sulla mia di libreria e magari un giorno avere l'occasione di leggerlo a qualcuno. 

Baci 
Giada💖

Commenti

  1. Bellissima recensione, mi hai fatto venire ancora più voglia di leggere questo libro!!
    Hai ragione, la passione per i libri e la voglia di trasmetterla agli altri sono esperienze meravigliose e come te spero un giorno di poter trasmettere ai miei eventuali figli almeno metà delle sensazioni e delle emozioni che i libri mi hanno dato e che so continueranno a darmi...
    Kisses

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