Ben ritrovati a tutti quanti,
anche oggi voglio parlarvi di un Film che ho trovato per caso in biblioteca e che mi ha sorpreso moltissimo.
Anche questa volta si tratta di un film romantico, forse più romantico di Le Regole del Caos.
Anzi non sono nemmeno paragonabili.
Piccola premessa. Ieri in realtà ero partita con l'idea di guardare tutt'altro film ma purtroppo il dvd(in questo caso era mio non della biblioteca) ha deciso di farmi un brutto scherzo. Ovvero, è partito mi ha lasciato guardare l'inizio e poi ha iniziato a saltare. Io ho spento tutto, ho fatto ripartire la macchina e questo non funzionava più.
Scritto e diretto dal regista premio Oscar Akiva Goldsman, Storia d'inverno, è una storia senza tempo d'amore profondo e destini incrociati. In una New York immaginaria dei primi del '900 il ladro Peter Lake (Colin Farrell) incontra Beverly Penn (Jessica Brown Findlay), una giovane donna in punto di morte. Innamoratosi perdutamente di lei, l'unica opzione per Peter è cercare un modo per fermare il tempo e strapparla dalla morte.
E' un film effettivamente un po' lunghetto (113 minuti) ma vi giuro che ne vale davvero la pena.
Una vera rivelazione vi giuro che non mi aspettavo nulla di quello che ho visto. Oltre la trama sul dvd non mi ero cercata nulla e questo mi ha permesso di godermi il film al 100%. Scena dopo scena si inizia a definire un mondo di cui fino alla fine non sai mai tutto. Il mistero si mescola all'amore tenendoti attaccato allo schermo.
In alcune scene devo ammettere che ho inveito contro i personaggi e in altre ho frignato come una bambina tanto ero immersa nella storia
(😄 chissà se la mia coinquilina dalla sua stanza mia ha sentita commentare 😂)
Comunque lo ripeto ancora una volta a costo di sembrare noiosa ... BELLISSIMO😍
Ora però arriva il colpo di scena💥
Finito il film mentre mi appresto a spegnere la tv penso "sembra proprio un film tratto da un libro". Poi come tutte le volte che un film mi piace così tanto controllo sulla custodia del dvd i contenuti speciali e....
Spero si legga ... c'è scritto :WINTER'S TALE: A TIMELESS LOVE - le stelle del cast raccontano come è stata portata dal libro allo schermo questa romantica storia d'amore e destino
Non so che altro dirvi se non che penso di avere un dono. Non so cosa mi abbia fatto avere questa intuizione.... pensandoci forse è perché la storia di fondo mi era sembrata molto articolata e forse poco approfondita o forse ho solo avuto un colpo di fortuna ... o forse ancora a forza di vedere film tratti da libri ormai ci si fa l'occhio a queste cose.
Non mi restava che andare a cercare la trama del libro e la copertina...e ovviamente aggiungere il titolo alla mia Whislist 😉
Trama del libro
Peter lavora in proprio, e perciò non interessa più di tanto alle forze dell’ordine sguinzagliate contro il grande crimine. Sta particolarmente a cuore, invece, ai Coda Corta, una dozzina di sgherri guidati dal feroce Pearly Soames. Pearly ha occhi lucidi e argentei simili a lame di rasoio e una cicatrice che gli solca il viso dall'angolo della bocca all'orecchio. È un criminale e, come tutti i criminali, vuole oro e argento, ma non per amore della ricchezza alla maniera di volgari rubagalline. Li vuole perché brillano e sono puri. Affascinato dai colori, legge i giornali e i cataloghi delle aste, e capeggia i Coda Corta giusto per trafugare opere d’arte «degne di lui», importate dall'Europa a bordo di lussuosi panfili.
Il campo di manovra è troppo ristretto e la posta in gioco troppo alta perché Pearly Soames possa tollerare la presenza di Peter Lake a Manhattan.
Avvezzi come sono all'omicidio e alla corruzione, i suoi Coda Corta l’avrebbero eliminato da un pezzo, se il ladro non avesse un prezioso alleato: un cavallo che sembra una statua eroica, un enorme monumento bronzeo, capace di balzi strabilianti, voli di sei metri di lunghezza e due e mezzo di altezza. Si chiama Athansor e in un giorno d’inverno conduce Peter Lake incontro al suo destino: a West Side, nella lussuosa dimora dei Penn.
Peter si intrufola nella casa con l’intenzione di uscirne con l’argenteria, il contante e magari mezza dozzina di Rembrandt arrotolati. Ne esce col cuore trafitto da una ragazza intenta a suonare al pianoforte una struggente melodia; una giovane donna bella, radiosa, con i capelli scarmigliati raccolti in una treccia e il viso segnato da una spossatezza simile quasi all'ebbrezza o all'abbandono: Beverly Penn.
Romanzo animato da una galleria di personaggi indimenticabili – dal bizzarro reverendo Mootfowl, un artigiano folle, un genio degli attrezzi che accoglie Peter nella sua fucina, all'imponente, grassoccio Craig Binky, che se ne va in giro per New York con il suo «salsicciotto», un piccolo dirigibile floscio – e costellato di luoghi incantati – dalla Grand Central Station, nel cui soffitto Peter ha il suo rifugio, alle paludi, alle baie, ai laghi – Storia d’inverno viene considerata una delle opere più importanti della narrativa americana contemporanea.
Bene non mi resta altro da dirvi se non di nuovo BELLISSIMO 😍
Perciò vi lascio il trailer sperando di incuriosirvi ancora di più😉
Giada 💖
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