Niente scuse questa volta tanto ormai sapete come sono fatta.
Dopo parecchio tempo sono qui con un Fantasy, oggi voglio parlarvi de “il silenzio di Lenth” di Luca Centi, ergo un fantasy tutto italiano e ammettiamolo oltre alla dea scesa in terra Licia Torisi io personalmente non ho mai visto tanti altri autori fantasy italiani in libreria.
Quindi spinta dalla curiosità e dal bisogno viscerale di tornare nella mia zona comfort mi sono buttata fiduciosa in questa lettura.
Trama:
Sono passate ore da quando Hertha del clan Fyerno e Kaas, il Sommo Sacerdote di Lenth, hanno intrapreso quel sentiero scosceso. La fatica li ha quasi sopraffatti, ma non possono fermarsi: restare in quel luogo, l'Esterno, abitato da creature malefiche contro cui i loro incantesimi non possono nulla, significherebbe morire.
Sulla via del ritorno, però, sentono in lontananza il pianto di un neonato e accorrono a salvarlo. Per Hertha il segno sulla fronte del piccolo non è che una macchia scura, mentre Kaas lo riconosce all'istante: quello è un triglè, un simbolo magico, e il neonato è l'Eletto, l'incarnazione di Kexan, il dio che lui e la sua gente hanno temuto e odiato, e che pensavano sconfitto per sempre.
Quindici anni dopo, Windaw è ormai un ragazzo e vive ancora nel villaggio del Lethae Argenteo dove Kaas lo ha condotto quand'era in fasce e gli ha insegnato i fondamenti della magia. Ma Windaw non è come gli altri maghi: è il solo ad avere occhi di cristallo e capelli biondissimi, il solo ad avere quel cerchio nero sulla fronte e, da che si ricordi, è sempre stato trattato come un diverso. C'è una sola persona, oltre al Sommo Sacerdote, ad accettarlo nonostante la sua oscura origine: è Lea, una maga di grande talento.
Sarà proprio con lei che Windaw intraprenderà il viaggio più importante della sua vita: sulle tracce della Pietra Alchemica, rubata dai terribili stregoni di Tarass, ma soprattutto sulle tracce di sé stesso.
Solo così si porterà a compimento la profezia per cui è venuto al mondo.
Un fantasy sicuramente con tutti i suoi elementi, e come ogni fantasy che si rispetti anche questo libro appartiene ad una serie di libri, per l’esattezza ad una trilogia.
E no, nonostante il libro sia stato ormai pubblicato nel lontano 2009 i 2 libri che devono seguirlo non sono ancora stati pubblicati.
Su Wikipedia si trova scritto: <<L'autore ha annunciato sul suo blog ufficiale di aver quasi terminato il secondo libro della trilogia, e di essere a lavoro già per il terzo e ultimo romanzo. Ha confermato che i due libri avranno due trame piuttosto collegate tra di loro, e da questo nasce il bisogno di lavorare ai due libri in contemporanea.>>
Nessunissima data o riferimento cronologico, sul blog dell’autore sotto la trama e la copertina del libro si trovano commenti che richiedono al più presto un seguito più o meno dal 2013. Io, popolo del web, sappiate ho aggiunto un commentino in cui chiedo i seguiti. Chissà che il nostro autore non si ridesti e renda finalmente felice i suoi lettori con i seguiti di questo romanzo.
E voi a questo punto vi starete chiedendo <<ma questa per quale arcano motivo ci sta parlando di un romanzo che sembra non avere speranze di avere i suoi seguiti come previsto in origine?>>
Domanda giustissima. Semplicemente il romanzo mi è piaciuto e vorrei che più gente lo leggesse così anche da dare una spinta alla richiesta dei seguiti così da essere tutti felici.
Si sa che se una saga non vede pubblicati i seguiti probabilmente è perché il volume pubblicato non ha avuto molto riscontro e la maledettissima legge del mercato fa si che le case editrici decidano di smettere di pubblicare quel libro. Non so se è questo il caso, nel caso non fosse così comunque se più persone leggono il libro, più persone richiederanno i seguiti e forse … chissà magari li pubblicano.(mi rendo conto rileggendo che questa frase non ha molto senso grammaticalmente ma non so come altro esprimere il concetto spero abbiate capito)
In momenti come questi sento pesare sulle mie spalle i 5 anni di economia politica studiata alle superiori e non so se mi piace, quindi meglio passare a parlare del libro vero e proprio che di sproloqui ne ho fatti abbastanza.
Diciamo che il libro non mi ha appassionata da subito. Si ok non arrabbiatevi adesso arriva il ma. Ho iniziato la lettura aspettandomi il solito fantasy ambientato in un mondo nuovo e mi aspettavo pagina dopo pagina di scoprirlo.
Bene il libro inizia con una specie di digressione di alcuni capitoli. Si esatto. Praticamente il romanzo è suddiviso in 2 parti. E bho la prima parte era strana non la capivo, era un po’ lenta, poco scorrevole, dava un sacco di nozioni che però erano vaghe e non contestualizzate. Non so se era voluto ma con il senno di poi penso che tutto ciò rappresentasse un po’ la situazione in cui si trovano questi 4 ragazzi (3 ragazze e un ragazzo) che in realtà se non ho capito bene vengono da un altro mondo non identificato. Questi ragazzi si ritrovano ad essere investiti del ruolo di Custodi, nella mente gli si riversano le memorie dei loro predecessori. Insomma un casino, per loro e anche per noi.
Di punto in bianco poi inizia la storia che la trama racconta e da lì la storia prende il via. Un mondo completamente diverso. Una cricca di eletti che adorano un trio di divinità isolati degli altri, contro l’Esterno dove vivono persone normali e anche stregoni. Si dai insomma niente da invidiare agli altri mondi fantasy.
Mentre leggevo però non mi sono ovviamente dimenticata della prima parte e continuavo a chiedermi cosa centrassero i Custodi e la loro storia. La storia una volta preso il via diventa una lettura scorrevole e piacevole, in pochi giorni infatti superato l’ostacolo della prima parte ho divorato il romanzo. Ma quello che mi ha fatto pigiare l’acceleratore sono state le briciole di pane sparse qua e là dall'autore, piccoli accenni, che quasi passano inosservati nella trama generale, riferimenti alla questione Custodi.
Ciao io lì ho preso la tangenziale e ho iniziato una caccia agli indizi per capire di fatto il nesso tra prima e seconda parte del libro. Peccato appunto che il libro ad una certa è finito, ma che la mia fame di indizi, la mia voglia di capire dove l’autore volesse andare a parare, cosa la sua mente aveva macchinato ovviamente non è stata assolutamente saziata.
Da un inizio che mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca, ad una corsa all'indizio per capire cosa stava succedendo, questo libro mi ha piacevolmente stupito e spero che sia così anche per chi di voi nonostante le mie premesse di “opera incompiuta” deciderà di dargli una possibilità.
E Luca se per caso sei passato di qui e non so per quale motivo hai letto tutti i miei sproloqui ti prego fai uscire i seguiti… necessito di sapere come i Custodi si inseriscono nella storia di Windaw.
Baci
Giada💖
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